Strider Plus 600W, analisi Pt.2 - Interno
Ora procediamo invece all’analisi delle componenti presenti all’interno della scocca di protezione esterna.
ATTENZIONE: Ricordiamo che questa procedura, per via della rimozione delle quattro viti e della rottura del sigillo di garanzia, invalida quest’ultima. L’apertura quindi è altamente sconsigliata a meno che non sia scaduta la garanzia e che sia necessario cambiare la ventola, o eseguire direttamente riparazioni o misurazioni (da effettuare solo da personale esperto e qualificato). L’apertura dello scudo esterno di protezione richiede una certa manualità quindi vi invitiamo caldamente a fare la massima attenzione durante questo processo, anche per evitare che si possa spanare qualcuna delle viti.
Primario: comparti di filtrazione delle EMI ed RFI e switch primario
Il primo elemento di un alimentatore moderno è il sistema di filtraggio delle emissioni elettromagnetiche e radio, precisamente l’EMI/RFI Transient Filter. Viene posizionato necessariamente dietro all’ingresso della corrente AC e sono state incluse le necessarie componenti affinché non ci siano interferenze elettromagnetiche, tra cui due condensatori ad Y ed uno a X nel primo stadio, poi due induttori toroidali sul PCB principale oltre a due condensatori ad Y, uno ad X ed un MOV (MOV: Metal Oxide Varistor).
Possiamo osservare anche la presenza di un ottimo controller PFC Champion CM6502TX, posizionato su un PCB verticale dietro ai bridge rectifiers. Si tratta di un controller migliore rispetto ai più diffusi CM6800, e consente di incrementare l’efficienza dello Stider Plus.
NOTA GENERICA: il transient filtering stage viene posizionato necessariamente dietro all’ingresso della corrente AC e devono essere incluse le necessarie componenti affinché non ci siano interferenze elettromagnetiche. In merito al varistore (MOV, Metal Oxide Varistor), quest’ultima è sostanzialmente una resistenza, voltaggio-dipendente, che protegge l’alimentatore ed il sistema da picchi di voltaggio provenienti dalla rete elettrica esterna. Vi ricordiamo che se un alimentatore non è dotato di un MOV nell’EMI/RFI Transient Filter si dovrebbe sempre utilizzare il proprio sistema con un gruppo di continuità (o UPS), che agirà da filtro a protezione dei picchi di voltaggio; questi ultimi potrebbero danneggiare seriamente non solo l’alimentatore stesso ma anche l’intero sistema! In alcuni casi questa componente viene rimossa per ragioni di costo di produzione, e progettazione.
Nel primario è presente un condensatore elettrolitico Panasonic da 400V e 390 μF, certificato a 85 °C, avente quindi una capacità che forse è leggermente sottotono per questo wattaggio teorico.
NOTA GENERICA: quelli del circuito primario agiscono come buffer e sono molto importanti perché la loro presenza aiuta a proteggere il nostro alimentatore ed il computer stesso da pericolosi sbalzi di tensione e generalmente vengono collegati in parallelo al fine di sommare le singole capacità o, alternativamente, per modelli meno potenti. La tipologia dei condensatori utilizzata è quindi molto importante perché la vita di queste componenti si dimezza in base all’aumento della temperatura di ogni 10 gradi Celsius, sotto un normale carico di lavoro; questo significa che utilizzando modelli di condensatori capaci di gestire, senza il minimo problema anche 105 gradi Celsius, la durata della loro vita potrebbe essere addirittura pari al doppio rispetto a modelli standard da 85 gradi Celsius! Questo fattore è uno dei più sponsorizzati nel campo degli SMPS, non a caso ci si vanta della presenza di condensatori giapponesi nella propria unità, capaci appunto di sopportare temperature maggiori e quindi prolungare la vita stessa dell’unità.
Come abbiamo detto, in questo caso ce ne sono due in parallelo, e sebbene presentino una bassa capacità, qualora fossero presenti carichi impegnativi non ci sarebbe nessun problema. Subito dietro è presente il controller PFC/PWM, situato in un PCB dedicato verticale. Vi mostriamo le fotografie:
Nel primario inoltre è stato inserito un fusibile di protezione che entra in azione solo nel caso in cui ci sia un serio guasto della componentistica interna, e non qualora invece ci fosse un sovraccarico oppure un corto circuito.
NOTA GENERICA: la colla sul PCB che osservate è uno dei nuovi standard di montaggio, perché così facendo si posizionano prima le componenti sul PCB inferiore, poi si fa in modo che aderiscano al PCB tramite l’adesivo termico ed infine c’è l’inserimento dell’intera struttura nella macchina di saldatura a onda (senza Piombo presumibilmente). Così facendo si ottiene una qualità di assemblaggio, e conseguentemente di saldatura, migliore.
Trasformatore e secondario
Nel secondario viene utilizzato un design sincrono con DC-DC converters e quindi topologia LLC resonant, che porta alla generazione delle rail minori a partire dalla +12V, il tutto in associazione a condensatori Teapo da 105 °C. Come controller della LLC resonant troviamo un CM6901X Champion, proprio dietro ai trasformatori. La qualità nell’assemblaggio si attesta su livelli elevati e l’impressione generale è decisamente buona date le dimensioni del PCB. Non esprimiamo commenti per la parte posteriore del PCB in quanto non è stato possibile rimuoverla. Silverstone ha optato per l’adozione di un design single-rail, potenziando quindi la specifica ATX 12V che prevede un utilizzo di rail separate aventi un valore massimo di non oltre 20A, però è evidente che si è scelto di adottare una soluzione differente. Il PCB delle connessioni modulari è posizionato sulla sinistra e non presenta particolari degni di nota, eccetto dei condensatori polimerici, che completano il filtraggio delle varie linee.
Nel secondario possiamo notare il controller PS224, variante del PS223.
NOTA PS224: è stato progettato in modo specifico per i sistemi aventi SMPS. Questo controller permette la gestione di funzioni quali l'OVP (Over Voltage Protection), l'OCP (Over Current Protection), l'UVP (Under Voltage Protection) ed il segnale Power Good Ok. L’OVP ed UVP monitorano le rail da 3.3V, 5V e due da +12V per proteggere sia il PC che l'SMPS, l' FPO viene aumentato quando uno di questi voltaggi eccede il range dei valori operativi. Da specifica però non c’è una OTP, presente invece nel PS223, che aiutava nel monitoraggio termico qualora ci fosse stato un aumento della temperatura interna delle componenti. Il segnale Power Good invece segnala al PC quando l'alimentatore è pronto, oppure quando si sta per spegnere, il che significa che permette di far lavorare correttamente l'alimentatore, nelle giuste condizioni di accensione e spegnimento.
NOTA SINGLE/MULTI RAIL: è meglio single o multi-rail ? Il problema sarebbe un tantino complesso da affrontare perché sarebbero molti i parametri da discutere ed approfondire, però con alimentatori di fascia alta generalmente non c’è differenza. Il fatto che ci siano Single Rail, specifiche e dedicate, porta ad una generale ripartizione migliore dei cavi, e della corrente in uscita, rispettando quindi la specifica Intel nella ripartizione della potenza. Molti alimentatori multi rail in realtà non sono altro che single rail con saldature più o meno curate. Gli alimentatori Single Rail sono molto apprezzati per l’overclock estremo in quanto spesso si eccedono le limitazioni imposte dallo standard ATX sulla singola linea. In questo caso però siamo dinanzi ad un alimentatore Single Rail; quanto detto precedentemente corrisponde al vero, però bisogna anche ricordarsi che Intel stessa specifica che gli SMPS dovrebbero avere sistemi multi-rail con corrente massima di 20A per canale. In questo caso siamo dinanzi ad un valore pari al doppio, però c’è da notare che la ripartizione per connettori ed uscite è esemplare, indi per cui non si avrà il minimo problema in nessun caso.
Ricapitolando la qualità delle componenti è ottima nel complesso e degna di alimentatori di fascia superiore. Ne è la riprova l’elevata efficienza, che raggiunge le specifiche 80Plus Gold alle nostre longitudini. Poteva essere migliorato qualche componente, ma l’assemblaggio è buono, sia del PCB principale e sia delle AIB (add-in-boards).